
DE BORGO – INDAGINE LAMPO A BORGO SAN SERGIO
una produzione de Gli Omini
drammaturgia Giulia Zacchini
con Francesco Rotelli e Luca Zacchini
Gli Omini costruiscono i loro spettacoli facendo ricerche socio antropologiche in giro per l’Italia dal 2006. In pochi giorni cercano di carpire l’essenza di un luogo attraverso le testimonianze di chi lo abita. Nel giugno del 2024 arrivano a Borgo San Sergio. Un quartiere con una brutta nomea in via di riqualificazione. Un paese satellite che è un mondo a parte, con una storia complicatissima, fatta di confini dietro l’angolo e le case dei Puffi a dominare il panorama. Gli Omini hanno incontrato le ultime profughe istriane, ex tossici ed ex carcerati, bambini e ragazze, improbabili personaggi con camper pieni di animali. Comunisti, fascisti, quelli che se ne fottono e tantissimi padroni di cani. Nei bar, nei parchi, nelle case hanno ascoltato di ricordi e prospettive, sfoghi e bisogni, sogni e incubi quotidiani. E parcheggi. Di solito gli spettacoli creati con questo metodo debuttano e muoiono nello stesso momento. A Borgo è successo qualcosa di unico. Si sono create connessioni, relazioni, comunità. De Borgo. Gli Omini ritornano.
Chi sono gli Omini?
Gli Omini nascono nel 2006 con il primo obiettivo di avvicinare le persone al teatro e di far nascere il teatro dalle persone. Da questo prende forma il progetto Memoria del Tempo Presente, che prevede la costruzione di spettacoli tramite indagini territoriali e interviste. Il gruppo gira l’Italia ascoltando la gente che s’incontra per strada, nei bar, nelle piazze, per creare spettacoli scritti con le storie e le parole della gente reale e restituire così un’immagine dei nostri tempi. Istantanee, centrifugati di realtà surreale. Hanno condotto quasi cento blitz socio-antropologici in giro per l’Italia e circuitano tra festival, piazze e stagioni teatrali di ogni genere e tipo. Primo compito, quello di creare una memoria del quotidiano e far vivere il territorio rendendo protagonisti i suoi abitanti.